Guglielmo De Parisio
Guglielmo de Parisio | |
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Barone | |
Trattamento | Barone |
Morte | Gallipoli, gennaio 1269 |
Dinastia | Parisio |
Padre | Ruggero de Parisio |
Madre | ? |
Consorte | Margherita de Talia |
Figli | ? |
Guglielmo de Parisio | |
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Morte | Gallipoli, gennaio 1269 |
Cause della morte | Pena capitale |
Dati militari | |
Grado | Condottiero |
Battaglie | Assedio di Lucera (1268-1269) |
Comandante di | Ribelli anti-angioini |
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«...dominus Gulielmus Paris aufugit, et apud Brundusium galeam est ingressus, cupiens ire in Greciam. Denique rediit, et captus fuit suspensus.»
Guglielmo de Parisio (... – Gallipoli, gennaio 1269) è stato un nobile e condottiero, appartenente ad una famiglia della Capitanata originaria di Parigi, che si distinse negli ultimi anni della sua vita durante il passaggio dagli svevi agli angioini nel Regno di Sicilia nella seconda metà del XIII secolo.
Era barone di diverse città a nord ovest della Capitanata, in Basilicata e Terra d'Otranto ed è stato tra i principali ribelli durante le rivolte anti angioine nel Regno di Sicilia nonché fautore di Corradino di Svevia. Fu catturato tra Brindisi e Gallipoli verso la fine del 1268 e impiccato nella piazza della città gallipolina verso gli inizi del 1269 quando Carlo d'Angiò, dopo aver rotto l'assedio, lo fece condannare a morte.
I suoi beni furono donati al connestabile del Regno di Sicilia Jean Britaud.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro De Troia, Guglielmo de Parisio. Un esempio di successione feudale in Capitanata nella transizione svevo-angioina, in La Capitanata, vol. 27, pp. 151-158.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro De Troia, Guglielmo de Parisio, nobile cristiano a capo dei Saraceni, su festivaldelmedioevo.it.